…mi dedicai dapprima esclusivamente alla pittura ad olio di stile tradizionale come l’opera “Angolo del mio Cortile”, poi realizzai l’opera “Antico e Nuovo” che testimoniò il mio progressivo distacco verso il “tradizionale” avvicinandomi ad un genere di tipo “surrealista”. Fu un periodo molto irrequieto pittoricamente, infatti dopo essermi accostato ad una tecnica che consisteva nel rappresentare giochi di colore geometricamente divisi, come “Il vaso di fiori” , ” Madonna con Bambino” e “Il vento”, mi accorsi che sentivo la necessita di riprodurre nei dipinti il mio profondo disagio di quel periodo, dovuto non solo ai capovolgimenti sociali in atto vedi “La civiltà moderna che soffoca l’uomo e i suoi ideali” ma anche una mia interiore ed assoluta esigenza di trovare, al di la degli amici che mi circondavano, una persona alla quale voler bene. Nasce cosi l’opera: “L’amore al di sopra di tutto”….
E’ in questo anno che partecipai a quella che fu la mia prima mostra collettiva, presso il “Centro Culturale Forlanini” in Milano.