Il 1973 è caratterizzato soprattutto dalla grande manifestazione “Vita e mort di noster Laghet” indetta dal Centro Culturale Forlanini con il patrocinio della provincia di Milano al fine di attirare l’attenzione sull’hinterland milanese ricco di tanti luoghi da salvare, in particolare, nel caso specifico, dei vari laghetti formatesi a seguito della chiusura delle innumerevoli cave.
Vi partecipai con due opere eseguite con tecnica ad olio su tela cm. 50×70, una dal titolo:“La natura, un male implacabile e tu uomo che troppo spesso fai da spettatore” che vinse il primo premio per la miglior craterizzazione del tema, e l’altra dal titolo: “ Un giorno raccoglieremo i frutti della nostra indifferenza”.
In quell’anno cominciai anche a dedicarmi con una certa insistenza a rappresentare paesaggi eseguiti con tecnica a matita.