Cosa intendo per “inquadratura” di un acquerello? Non so se è proprio il termine giusto, tuttavia basta indendersi.
Se procediamo in modo accademico, realizzeremo il nostro soggetto disponendo i particolari e i colori in modo tale da riempire armonicamente lo spazio che abbiamo a disposizione affinche il tutto, alla fine, ci possa piacere. Se procediamo invece in modo istintivo, senza usare troppo la ragione, mettendo sulla carta forme e colori come ci suggerisce il “cuore”, (che è il mio modo di intendere l’acquerello), allora può succedere che la loro distribuzione non sia perfetta, non sia centrata o possano esserci alcune parte belle e altre no; sarà la nostra capacita artistica che deciderà come inquadrare o come individuare e selezionare alcune parti invece di altre.
Nell’inquadratura, su un foglio di cm 50×70, il nostro acquerello scentrato di un solo cm, avrà un’impatto emotivo diverso rispetto ad una “inquadratura” perfetta.
Ecco perchè ho deciso di aggiungere, al mio secondo acquerello di grandi dimensioni (cm 132×202) un’asta in grado di aumentarne l’altezza di 4 cm. … il mio “colpo d’occhio ” a questo punto è stato appagato.
Ai miei allievi suggerisco di procurarsi due mezzi pass-partou (o quattro strisce bianche) che mossi opportunamenti facilitano l’inquadratura finale dell’acquerello in modo ottimale.